Libro da meditazione

Stecchini da denti

di Aldo Buzzi

Recensione di Stecchini da denti di Aldo Buzzi, Milano : Libreria degli Scrittori, 2014
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Prima degli chef televisivi e dei gastrosofi ci fu Buzzi. Gli “appunti di gastronomia” che costituiscono la prima metà di questo breve libretto (le altre due sezioni sono gli “appunti di vita”, che prendono quasi tutta l’altra metà, e gli “appunti di viaggio”, giusto qualche pagina) ci dicono quanto la cucina non sia (solo) un manuale dalle pagine più o meno unte, ma una parte essenziale della nostra cultura, non fosse altro per il tempo che passiamo a mangiare nel corso della giornata.
Buzzi, che già in poche righe fa emergere la propria diversificata cultura, va alla ricerca delle ricette, sì, ma soprattutto delle parole, delle persone, dei luoghi della letteratura, dei giornali (imperdibile la ricetta che cita, apparsa sul “New Yorker” il 13 gennaio 1975, nella quale gli ingredienti, gas compreso, non sono quantificati per peso, volume o pizzichi, ma per il loro costo), dello spirito e dei ricordi che stanno dietro al cibo.
Sono pagine fuori da qualsiasi coro, consigliatissime.