L’annoso dubbio

House of Cards 2 Scacco al re

di Michael Dobbs

Recensione di House of Cards 2 Scacco al re di Michael Dobbs, Roma : Fazi, 2014
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Come al solito, una cosa è il romanzo e un’altra è la resa televisiva. House of Cards è opera del 1990, ambientata in Inghilterra, senza Internet e telefonini, a differenza della serie americana, ambientata ai giorni nostri nell’America della East Coast, pur simile per molti versi all’isola dei Windsor.
La capacità scrittoria di Dobbs risulta intatta nella traduzione di Stefano Tummolini, capace di rendere il ritmo paratattico dell’autore inglese, le cui pagine sono un succedersi di periodi corti, indipendenti eppure legati. Gli ambienti sono resi con pennellate quasi impressioniste, e i protagonisti sono tratteggiati in modo rapido e vivo; i dialoghi esprimono la velocità di adattamento dei politici alle mutevoli situazioni che si trovano ad affrontare. Il tutto è condito da una drammaticità quasi shakespeariana, che rallenta il ritmo stendendo luci e ombre su tutti i personaggi, nessuno escluso.
Si tratta di un’opera densa, composta da un insider della politica, al quale deve tutta la forza espressiva. Un libro consigliato indipendentemente dalla storia televisiva, di cui non soffre il confronto.